Un nuovo ottimo risultato per il Politecnico nella nuova classifica internazionale delle università QS World University Rankings, pubblicata oggi da Quacquarelli Symonds (QS): l’Ateneo scala ulteriori 40 posizioni, conquistando il 308° posto su oltre 1600 università. Questo porta il Politecnico a entrare nel top 26% a livello mondiale, mai così in alto nella sua storia.
Gli ambiti di miglioramento più sensibili sono la reputazione accademica, elemento di punta dell’Ateneo in cui guadagna ben 36 posizioni e l’internazionalizzazione dei propri studenti che registra un netto miglioramento, permettendo all’Ateneo di scalare 46 posizioni.
Rimane grande punto di forza la qualità della ricerca, grazie all’indicatore Citation per Faculty, ambito nel quale l’Ateneo si colloca nelle prime 200 posizioni a livello mondiale, mentre si conferma eccellente la reputazione in ambito industriale, con la 162° posizione assoluta.
Il Politecnico di Torino incassa, in questi giorni, un altro risultato positivo, precisamente nel ranking U-Multirank, promosso dall’Unione Europea, grazie all’aumento degli indicatori di fascia alta: su 36 parametri valutati, migliorano da 5 a 7 i parametri valutati Very Good, mentre sono complessivamente 23 gli indicatori che si collocano nelle fasce Very Good e Good.
“Il nostro Ateneo, con il suo Piano Strategico PoliTO4Impact, si è impegnato fortemente a far crescere il proprio impatto a livello locale, nazionale e internazionale nei molteplici ambiti di azione di una Università moderna e tecnologica: la didattica innovativa, la ricerca fondamentale e applicata, la condivisione della conoscenza, la crescita dell’imprenditorialità. Una scelta coraggiosa a cui è corrisposta negli ultimi due anni una forte crescita del nostro prestigio nazionale e internazionale. Questo impegno si traduce in un netto aumento della nostra reputazione in ambito accademico, oltre che presso i nostri interlocutori industriali, che da anni apprezzano l’elevata qualità dei nostri laureati facilitando sbocchi occupazionali di rilievo”, sottolinea il Rettore Guido Saracco, che aggiunge: “Particolarmente importante si conferma l’impegno a mantenere il nostro Ateneo un luogo accogliente e apprezzato dagli studenti stranieri, che rappresentano un valore per il quale il nostro ateneo continuerà ad investire, contrastando con soluzioni mirate i vincoli imposti dall’emergenza sanitaria”.