Dopo un anno di stop, venerdì 27 settembre è tornata a Torino la Notte Europea dei Ricercatori, con centinaia di attività pensate per visitatori di tutte le età e una cinquantina di stand allestiti in 10 differenti location: dal cortile del Rettorato di via Po, ai principali musei cittadini (Museo del Risorgimento, Museo Egizio, museo A come ambiente, il Mastio della Cittadella, l’Istituto di Anatomia).
Il Politecnico, tra i patrocinatori dell’iniziativa, ha portato ricerche di alto livello tecnologico: dalla diagnostica per immagini attraverso l’elettromagnetismo ai nuovi materiali, da esperimenti di meccanica delle vibrazioni all’ approccio “smart” per la protezione dei binari ferroviari dalle sabbie del deserto.
Più nel dettaglio, ricordiamo che hanno partecipato i team di giovani ricercatori coinvolti in progetti europei Marie Sklodowska-Curie Innovative Training Network, che la Commissione Europea promuove come azioni destinate alla formazione “innovativa” di ricercatori nella fase iniziale della loro carriera: il team di Francesca Vipiana del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni ha presentato EMERALD - ElectroMagnetic imaging for a novel genERation of medicAL Devices. La diagnostica per immagini grazie all’elettromagnetismo: dalla ricerca al paziente. Un sistema innovativo e non invasivo per monitorare l'ictus cerebrale; il team di Milena Salvo del Dipartimento di Scienze Applicate e Tecnologia ha presentato CoACH: Advanced glasses, composites and ceramics for high growth industries. Nuovi materiali che sono alla base dell’innovazione per il benessere e la crescita sostenibile in moltissimi settori come aerospazio, trasporti, medicina e salute, energia, fotonica, riutilizzo di rifiuti e ICT; il team di Luca Bruno del Dipartimento di Architettura e Design e Luigi Preziosi del Dipartimento di Scienze Matematiche hanno presentato SMaRT - Sand Mitigation around Railway Tracks: come sviluppare strumenti di simulazione e analisi per costruire efficaci e innovative misure di protezione dalla sabbia, mentre il team di Stefano Zucca del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale presenta EXPERTISE - Models, experiments and high performance computing for turbine mechanical integrity and structural dynamics in Europe ha proposto esperimenti di meccanica delle vibrazioni: travette vibranti, piastra vibrante con sabbia per evidenziare i modi di vibrare, sistema a due gradi di libertà con palline da tennis e elastici.
È stato inoltre ospite del Comune di Torino il team di Daniele Trinchero dei laboratori iXem del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni con la piattaforma iXemWine per la condivisione dei dati meteorologici in viticultura.