Neppure il freddo e la neve di questi giorni hanno fermato le oltre 12mila le persone che hanno scelto di non mancare alla ormai tradizionale corsa/camminata in rosa Just the Woman I am, evento simbolo per la raccolta fondi a favore della ricerca universitaria sul cancro e dell’eliminazione della violenza di genere che si è svolto ieri, domenica 4 marzo, in Piazza San Carlo e per le vie del centro di Torino. Per la quinta edizione di questa manifestazione, che porta in piazza ricerca, associazioni, mondo dello sport e istituzioni, sono stati stimati circa 70mila passaggi durante la giornata.
Molto apprezzati dal pubblico anche i risultati della ricerca sui temi della bioingegneria e delle tecnologie per la salute del Politecnico, presentati nello stand animato in piazza dai ricercatori dell’Ateneo.
Una grande soddisfazione per il sistema universitario torinese (Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino e CUS Torino) che ogni anno devolve il ricavato, dedotte le spese di gestione dell’evento, a favore della ricerca sul cancro. Infatti, grazie ai fondi ricavati dall’edizione 2017 di Just The Woman I Am, è stato organizzato dal 7 al 9 marzo alla Cavallerizza Reale il convegno scientifico “Imaging of Cancer Dynamics”, con il contributo scientifico di oncologi e ricercatori di fama mondiale. Secondo appuntamento, il 9 marzo, il seminario divulgativo che si svolgerà in Aula Magna al Politecnico di Torino “Imaging e cancro”, organizzato per poter divulgare i risultati della ricerca universitaria a tutta la cittadinanza, a ingresso libero sino ad esaurimento posti.
“Ricerca e formazione sono le principali finalità istituzionali di ogni Ateneo, ma assumono anche una valenza particolarmente significativa quando si parla di salute e di prevenzione delle malattie. Le parole chiave di JUST THE WOMAN I AM sono, oltre a formazione e ricerca universitaria, anche attività fisica e prevenzione: un momento, quindi, per riflettere a tutto tondo sull’importanza che hanno la ricerca e la formazione nel definire percorsi di prevenzione e corretti stili di vita. Anche le discipline ingegneristiche possono oggi dare il proprio contributo, in un’ottica sempre più interdisciplinare soprattutto su tematiche come quelle delle scienze della vita, dove ancora più che in altri settori bisogna fare rete e sistema per ottenere risultati”, commenta il Rettore Marco Gilli, presente alla corsa insieme alle autorità cittadine e a quanti hanno organizzato la manifestazione, primo tra tutti il presidente del Cus Torino Riccardo D’Elicio.