Come sarà l’auto del futuro? Elettrica, ibrida, a guida autonoma, intelligente: tutte espressioni che sempre più spesso si sentono accostate al termine automobile, che assume oggi una valenza del tutto nuova rispetto al passato. In questa direzione, le nuove tecnologie applicate alla progettazione e costruzione di veicoli per il trasporto di passeggeri sono molteplici e sempre più frutto di un lavoro interdisciplinare.
Per questa ragione, anche la ricerca del Politecnico di Torino nel settore automotive si presenta sempre più come un ambito di studi altamente complesso e multidisciplinare, che è stato presentato oggi nel contesto del Salone dell’Auto di Torino nel corso del seminario “Veicoli innovativi per le nuove frontiere della mobilità: il Politecnico accetta la sfida”.
Per rispondere all’esigenza di aggregare competenze e progetti, uno degli undici Centri Interdipartimentali promossi dal Politecnico sarà dedicato al mondo dell’auto e della mobilità: il Centro CARS@Polito - Centre for Automotive Research and Sustainable mobility svilupperà proprio la ricerca multidisciplinare relativa alla Ingegneria dell’Autoveicolo e ai Sistemi Intelligenti di Trasporto. Oltre alle varie anime del Centro CARS@Polito, sono state presentate nel corso del seminario anche alcune delle attività di un altro Centro strettamente correlato al settore automotive: PEIC@Polito - Power Electronics Innovation Centre, coordinato dal professor Iustin Radu Bojoi, che si concentra sui temi della propulsione elettrica.
Molti gruppi di ricerca sono attivi in Ateneo sui temi automotive, tra i quali diversi team studenteschi. Al Salone hanno presentato i loro prototipi in pedana, a fianco delle vetture delle case automobilistiche più prestigiose al mondo, i team H2politO, Squadra Corse, 2 Wheels PoliTo e 037 4WD-Hybrid.