A meno di una settimana dalla Virtual Edition Just the Woman I Am 2021, oggi lunedì 1° marzo è stato presentato alla stampa il programma degli eventi scientifici e culturali a corollario della manifestazione organizzata dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino.
Moderati dalla giornalista Tatiana Zarik, sono intervenuti Alberto Rainoldi, Vice-Rettore per il Welfare, la sostenibilità e lo sport Università di Torino, Eugenio Brusa, Direttore della Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino, Daniela Erriquez, Ambassador Just the Woman I Am, Alessandro Perissinotto, Delegato del Rettore per la Comunicazione Università di Torino, Riccardo D’Elicio, Presidente Centro Universitario Sportivo torinese e Enzo Resciniti, Presidente Federazione Italiana Danza Sportiva.
La manifestazione a sostegno della ricerca scientifica universitaria, giunta quest’anno all’ottava edizione, prevede l’organizzazione di eventi aperti alla cittadinanza di natura scientifica e culturale legati al benessere, all’inclusione e alla prevenzione.
Si parte sabato 6 marzo con l’allestimento di una piazza virtuale aperta al pubblico dedicata alla prevenzione. Per tutto il corso della giornata collegandosi al sito www.torinodonna.it/6-marzo/) ricercatori di Università e Politecnico, ma anche rappresentanti di associazioni come Walce Onlus, Lions, Lilt, l'Istituto di Candiolo IRCCS, affronteranno temi legati alla prevenzione, agli stili di vita e alla cura. Si parlerà di dieta meditteranea, biomateriali per la salute, prevenzione dei tumori e attività fisica a servizio della salute. Il webinar si chiuderà con due interventi legati all’importanza del movimento e dell’attività fisica con il Centro Universitario Sportivo torinese e la mental coach Rosy Falcone.
Come ormai da tradizione, sempre sabato 6 marzo, la Mole Antonelliana si vestirà di rosa, grazie alla collaborazione tra Gruppo IREN, Città di Torino, Sistema Universitario e Centro Universitario Sportivo torinese.
Lunedì 8 marzo sarà la volta di Ritratti di signora, lo spettacolo scritto e diretto da Alessandro Perissinotto con la regia video di Monica Cavaliere, messo in scena nell’aula magna del Politecnico di Torino e trasmesso in streaming alle ore 18 sui canali dell’evento.
“Ritratti di signora” racconta al grande pubblico storie di donne che raramente hanno occupato le prime pagine o spazio nell’immaginario collettivo, ma che, al tempo stesso, hanno dato alla scienza e alla cultura un contributo determinante. Donne che hanno aperto nuovi orizzonti per la fisica o per la medicina, donne che, cent’anni fa, hanno costruito ferrovie, donne che hanno progettato navi e donne che salvano le colture dell’Africa dalle malattie.
Sul palco Elisa Macario Ban e Giulia Sonetti, aiutate da un robot impertinente, si faranno portatrici di tutte queste storie, accompagnate al pianoforte da Giorgia Delorenzi.
Dal 9 all'11 marzo, si svolgerà online il terzo convegno scientifico organizzato dal sistema universitario con i fondi raccolti nelle passate edizioni della manifestazione, dal titolo “Nanoscience in Cancer Immunotherapy”. Il workshop tratterà degli aspetti più urgenti della ricerca sui meccanismi che il cancro utilizza per sfuggire al sistema immune, delle possibilità che le scienze dei materiali possano permettere nuovi modelli mimando in vitro con le tecniche di bioprinting l'organizzazione 3D di un tumore , o che permettano- grazie a nano-carriers intelligenti, nuove possibilità di somministrazione guidata e temporalmente meglio scandita degli immunofarmaci.
L’evento, nella tradizione della giornata dedicata alla donna, affronta un tema sociale tutt'altro che in via di soluzione: il Ruolo della Donna nella Scienza con una speaker che, oltre a essere scienziata affermata nell'ambito della medicina rigenerativa e della biologia delle cellule staminali, è stata una pioniera in questa battaglia ed è attualmente un leader di spicco in questo settore: la Professoressa Fiona Watt.
Testimonial d’eccezione Daniela Erriquez, ex giocatrice di basket che si è trovata ad affrontare un tumore al seno molto aggressivo. Nel suo percorso di cura Daniela è stata sostenuta dalle sue compagne di squadra che insieme ad altri atleti, il 1 febbraio del 2020, hanno dato vita da uno shooting fotografico/evento all’interno dell’ospedale per testimoniare il valore “squadra” come medicina complementare e fondamentale per il percorso di guarigione.
Cuore della manifestazione, si terrà dal 7 al 14 marzo dalle ore 07.00 alle ore 20.00, la “Virtual edition” della tradizionale corsa/camminata. Quest’anno nel rispetto del distanziamento sociale, ogni iscritto, potrà partecipare percorrendo la distanza di 5 km scegliendo in piena sicurezza il percorso e potrà condividere on line la propria esperienza.
Per iscriversi c’è tempo fino al 6 marzo. Collegandosi alla piattaforma Torino Donna, con una donazione di 20 euro si riceverà direttamente a casa la maglietta JOMA per #justthewomanIam, la welcome bag (con un kit esclusivo per i primi 1000 iscritti) e il pettorale LAURETANA. Tutti i partecipanti avranno la possibilità di accedere al programma “Training per Just The Woman I Am” volto a promuovere l’attività fisica e i corretti stili di vita;
Per la prima volta Just the woman I am uscirà dai propri confini territoriali e vedrà la partecipazione di runner provenienti dalle Università di tutta Italia, grazie anche al coinvolgimento della RUS- Rete delle università per lo sviluppo Sostenibile, coordinata dal Politecnico di Torino, che si è fatta promotrice della manifestazione presso gli Atenei italiani. Parteciperanno l’Università Ca' Foscari Venezia con il maggior numero di iscrizioni di 109 iscritti, l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, il Politecnico di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l’Università degli Studi "G. D'Annunzio" Chieti Pescara, l’Università degli Studi della Basilicata, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università degli Studi di Catania, l’Università degli Studi di Ferrara, l’Università degli Studi di Genova, l’Università degli Studi di Macerata, l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Palermo, l’Università degli Studi di Pavia, l’Università degli Studi di Trento, l’Università degli Studi di Udine, l’Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", l’Università degli Studi di Verona, l’Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" e l’Università IUAV di Venezia.
Numerosi anche i CUS italiani che insieme al CUSI hanno aderito e prenderanno parte da tutta Italia alla manifestazione. Tante le adesioni anche dall’estero grazie all’intervento della FISU, la Federazione Internazionale dello Sport Universitario.
Durante la conferenza stampa è stato stato proiettato lo Spot 2021 di Just the Woman I Am, regia di Ramon Branda, che potrà essere visionato sui canali ufficiali della manifestazione: torinodonna.it; facebook.com/torinodonna; instagram.com/torinodonna; twitter.com/TorinoDonna.
“Anche quest’anno, nonostante il momento difficile che stiamo attraversando” aggiunge il Rettore del Politecnico Guido Saracco, “il sistema universitario torinese ha unito le forze per fare in modo che questa importante manifestazione - anche se con modalità nuove - si realizzasse, arricchita di contenuti e significati: se la pandemia ci ha insegnato qualcosa, è certamente l’importanza della ricerca scientifica e soprattutto della collaborazione tra discipline differenti. Collaborazione che si realizza sempre più concretamente in tante iniziative di ricerca congiunte tra il nostro Ateneo e l’Università di Torino proprio sui temi della salute e della prevenzione. Abbiamo bisogno di fare squadra e lo sport può essere un’occasione per sentirci più uniti, anche in questo periodo. Ma “Just the woman I am” è ancora di più: è ormai un momento per condividere con la nostra città, e quest’anno virtualmente con tutta l’Italia, i risultati della nostra ricerca, per lanciare il messaggio di quanto i corretti stili di vita possono influire sul nostro benessere e anche per ricordarci che le questioni della parità di genere e della lotta alla violenza sulle donne sono quanto mai attuali, e il fatto di riuscire a cogliere l’occasione della manifestazione sportiva per far passare questi concetti è davvero un grande risultato della nostra comunità universitaria”.