Comunità accademica: è una definizione che spesso si usa per descrivere l’insieme di coloro che studiano e lavorano nell’università. Comunità, appunto: in un momento di difficoltà come quello che sta vivendo il nostro paese, il Politecnico ha riscoperto risorse che hanno permesso, grazie alle competenze di molti e alla pazienza di tutti nell’adattarsi alla nuova situazione imposta dalla necessità di spostare attività e didattica su canali inediti, di far proseguire la vita dell’Ateneo, anche se in forme diverse e nuove.
Per dare conto della capacità della comunità del Politecnico di essere resiliente, adattandosi alla situazione con buona volontà e anche, in molti casi, con creatività, l’Ateneo ha lanciato l’iniziativa social #CasaPOLITO: una raccolta di storie raccontate sui social network da docenti, studenti e personale, che danno conto di quanto la didattica online, le nuove modalità di svolgimento del lavoro dei docenti e del personale, alla fine abbiano aumentato il senso di appartenenza ad una comunità, quella “politecnica”, che si trasforma, ma non si ferma. Tutte le storie saranno condivise sugli account ufficiali del Politecnico su Facebook e Instagram e saranno alla fine raccolte sul profilo Instagram in una apposita “storia in evidenza”, che rimarrà anche a emergenza finita.
Però non basta: in questo momento di difficoltà, l’Ateneo ha anche il compito, come tutte le grandi istituzioni culturali del paese, di trovare modi innovativi di aprirsi anche a tutta la cittadinanza, condividendo risorse e mettendo a disposizione di tutti contenuti che possono essere culturali, come di intrattenimento. Nasce così la seconda iniziativa social di questo periodo: #POLITOdaTE. Un canale per portare il Politecnico a casa di tutti quelli che hanno interesse per la cultura politecnica e che vogliono approfondire argomenti più o meno tecnologici in questi giorni a casa. Ha preso quindi il via la rubrica social - giornaliera per ora fino al 25 marzo - con proposte di contenuti d’archivio e con la creazione di contenuti nuovi, nati per la fruizione digitale, come brevi video- incontri con autori di libri o percorsi digitali delle mostre organizzate in Ateneo. I contenuti sono poi raccolti nella newsletter settimanale del Politecnico e nella pagina web dell’iniziativa, dove rimarranno disponibili anche successivamente. L’intento, infatti, è di far vivere l’esperienza di #POLITOdaTE anche a emergenza finita, con la realizzazione di contenuti di divulgazione e diffusione della cultura politecnica.
"I canali online, già importanti in precedenza, oggi diventano assolutamente essenziali non solo per portare avanti le missioni dell'Ateneo, ma anche per rinforzare il senso di appartenenza alla comunità politecnica", commenta il delegato del Rettore per la Cultura e la Comunicazione Juan Carlos De Martin.