Matematica, elettronica, disegno, rappresentazione; e ancora: chimica, progettazione e tante altre discipline, tutte però a misura di bambino. Sono stati accolti così, con attività e giochi didattici appositamente pensati per i più piccoli, i circa duecento i bambini delle scuole primarie torinesi che hanno partecipato nella prima settimana del mese di maggio al Politecnico all’iniziativa 'Bambine e Bambini un giorno all'Università', il percorso dentro gli atenei torinesi studiato per far scoprire ai più piccoli il mondo della ricerca scientifica e tecnologica, voluto dall’Assessorato all’Istruzione della Città di Torino insieme a Università e Politecnico.
I giovani “studenti universitari” sono stati accolti dal Rettore Marco Gilli e dal Vicerettore per la Didattica Anita Tabacco; ha portato il suo saluto anche Federica Patti, Assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica della Città di Torino.
I bambini hanno portato in Ateneo tutto il loro entusiasmo e la curiosità nei confronti della scienza e della tecnologia, ma anche dell’istituzione universitaria. Il Rettore ha raccontato qualche aneddoto sulla storia del Politecnico e sul senso delle attività di didattica e ricerca: “Qui studiamo non solo cose scoperte da chi ci ha preceduto, ma cerchiamo di scoprire sempre qualcosa di nuovo”, ha spiegato il Rettore ai bambini, che hanno potuto toccare subito con mano alcuni dei risultati della ricerca del Politecnico: hanno visto in azione un modello di rover lunare e i prototipi dei team Squadra Corse e H2politO, hanno scoperto cos’è una bici reclinata e come è stato costruito il Castello del Valentino; hanno anche potuto sperimentare la forza magnetica, provare a rappresentare gli oggetti con gli origami e scoprire tante altre attività di ricerca dell’Ateneo.