Sono stati presentati oggi in Ateneo i risultati della ricerca “Africa’s Energy Future”, condotta dall’Energy Security Transition (EST) LAB dell'Energy Center del Politecnico e dall’Istituto Affari Internazionali, diventata anche uno studio e una piattaforma web.
La conferenza, ospitata all’Energy Center e inclusa dal Ministero della Transizione ecologica nella “Pre-Cop26/All4climate agenda”, è stata l’occasione per discutere del futuro energetico dell’Africa Subsahariana, dove il 75% delle persone non ha accesso all’energia, ma dove la recente accelerazione nel processo di elettrificazione sta creando nuove opportunità, in gran parte grazie alle rinnovabili, che detengono un vasto potenziale ancora tutto da sfruttare. Il tema centrale è stato infatti il leapfrogging energetico, il “salto” che i paesi della regione potrebbero compiere per assicurarsi un approvvigionamento universalmente accessibile di energia pulita, saltando lo step di un sistema energetico basato sui fossili.
Lo studio ha evidenziato come il leapfrogging energetico potrà consentire di sfruttare pienamente la disponibilità di fonti rinnovabili del continente (il cui potenziale teorico complessivo è stimato in circa 470 PWh), ottenendo un incremento dell’accesso all’energia mediante un processo di decentralizzazione basato su sistemi stand-alone e micro-reti, che permetteranno la creazione di comunità energetiche locali. Un ruolo chiave sarà giocato dalla digitalizzazione (anche attraverso l’introduzione di elementi innovativi come la tecnologia blockchain) in grado altresì di supportare la necessaria trasformazione del mercato elettrico africano verso una maggior apertura agli investimenti privati. I sistemi di telecomunicazione mobile - un esempio già concretizzatosi di leapfrogging in Africa (attualmente, la percentuale di famiglie in possesso di un telefono mobile supera il 70%, risultando significativamente superiore, in molte regioni, al tasso di elettrificazione) - potranno favorire questa evoluzione, specialmente nelle aree rurali, come strumenti di pagamento dell’energia, anche attraverso modelli di business innovativi.
All’evento hanno partecipato relatori africani e internazionali specializzati nei quattro pilatri della ricerca - rinnovabili, decentralizzazione, mercato energetico e digitalizzazione – e rappresentati dei partner coinvolti.