Il Castello del Valentino ospita la Fiamma del Sapere, simbolo dei Giochi Mondiali Universitari, come tappa del suo percorso attraverso Torino, per un giorno “Olimpia” del mondo sportivo universitario.
Infatti la fiamma è stata accesa nel cortile del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, prima di partire per Chengdu, la città cinese che dal 26 giugno al 7 luglio ospiterà la prossima edizione estiva dei Giochi Mondiali Universitari, rinviati di 12 mesi a causa della pandemia. Una volta acceso il braciere, ha preso il via il percorso della fiamma, che ha toccato la suggestiva “Galleria dei Re” del Museo Egizio, i Murazzi del Po, giungendo quindi al Castello, sede del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino.
Una cerimonia significativa anche in ottica futura, visto che Torino ospiterà i Giochi Mondiali Universitari - la nuova nomenclatura dell’evento inventato da Primo Nebiolo nel 1959 – Invernali dal 13 al 23 gennaio 2025, replicando la splendida edizione dell’Universiade 2007 tra le montagne Olimpiche piemontesi.
Poco prima dell’accensione del braciere c’è stato un altro passaggio di testimone fondamentale. Vista la cancellazione dell’edizione di Lucerna 2021, prevista per lo scorso mese di dicembre, era presente all’evento una delegazione della città svizzera per consegnare la bandiera della FISU - il massimo organismo sportivo universitario mondiale - a Lake Placid, che ospiterà invece i Giochi invernali nel 2023, ovvero due anni prima di Torino.
Alla Cerimonia all’aperto, organizzata dal Centro Universitario Sportivo torinese con la collaborazione del CUSI e della FISU hanno presenziato le massime autorità istituzionali e accademiche italiane ed internazionali tra cui: Leonz Eder (Presidente FISU facente funzione), Stefano Geuna (Rettore dell’Università degli Studi di Torino), Guido Saracco (Rettore del Politecnico di Torino), Stefano Lo Russo (Sindaco di Torino), Maria Grazia Grippo (Presidente del Consiglio Comunale torinese), Fabrizio Ricca (Assessore allo Sport della Regione Piemonte), Lorenzo Lentini (Delegato nazionale del CUSI, in rappresentanza del presidente Antonio Dima), Riccardo D’Elicio (Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese), Alessandro Ciro Sciretti (Presidente Comitato Organizzatore Torino 2025 e Presidente EDISU Piemonte), oltre ai rappresentanti delle delegazioni di Lucerna 2021, Chengdu 2021 e Lake Placid 2023.
“Lo sport unisce il mondo, tra poco scatteranno le Olimpiadi di Pechino e il Politecnico di Torino può contare su 12 mila studenti cinesi – ha dichiarato Guido Saracco (Rettore del Politecnico di Torino) - Poi, la prossima Universiade invernale sarà, invece, negli Stati Uniti, per cui è bello che i due estremi del mondo possono essere uniti dallo sport e la trovo un’ottima ispirazione per tutti”.
“Cari amici, da Torino partono la bandiera e la Fiamma del Sapere, due simboli che uniscono il mondo grazie ai valori dello sport universitario – ha sottolineato Riccardo D’Elicio (Presidente del CUS Torino) - Torino continua a essere al centro del sistema universitario e per questo ringrazio la FISU, il CUSI e i miei due rettori”.
Il comunicato sul sito del CUS Torino
Immagini di Mario Sofia