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In Ateneo

A Torino il primo Campus universitario diffuso

15 Aprile 2021

Il progetto Campus Diffuso, unico in Italia, è finalizzato a promuovere in città opportunità di studio e di servizi caratterizzati da spazialità diffusa, capace di integrare il modello del campus universitario, più tipicamente anglosassone, nel quale gli spazi didattici,  spazi di studio, il tempo libero, l’intrattenimento e la produzione culturale risultano integrati e spesso compresi in unico ambito, con le peculiarità urbanistiche italiane, in cui i poli di studio e le sue sedi sono moltiplicate in città. Molti nuovi spazi dedicati a studenti e studentesse verranno aperti nelle prossime settimane grazie a questa intesa tra Città, Edisu Piemonte e gli Atenei della città.

La contribuzione generale prevista per i primi 12 mesi di attività, che creano più di 2300 posti studio, distribuiti in 18 spazi della Città coprendo le 8 circoscrizioni, è di 188.000,00 €, sforzo economico eccezionale sostenuto da Edisu Piemonte, Università, Politecnico e Città di Torino.

I 2300 posti, divisi tra posti interni, tensostrutture riscaldate e posti esterni, rispettano tutte le normative Covid, l’impatto del progetto è quindi ben più grande se si pensa al futuro e al ritorno alla normalità. Gli spazi apriranno dotati di postazioni con wi-fi gratuito e prese corrente, alcuni degli spazi sono dotati di punti ristoro accessibili nel rispetto delle normative vigenti.

La Città nel 2020 si è impegnata ad avviare una grande mappatura dei luoghi già in convenzione. La selezione che ha portato alla scelta dei 18 spazi coinvolti da subito in questo progetto è avvenuta grazie ad un lavoro fatto da Edisu Piemonte, Università degli Studi e Politecnico di Torino sui flussi, le esigenze e la distribuzione territoriale delle sedi universitarie, a seguire i luoghi sono stati scelti e approvati dalle rappresentanze studentesche che siedono nei luoghi decisionali degli Atenei. Un grande lavoro, condiviso e partecipato ha portato all’avvio di un progetto di innovazione unico in Italia.

Dette strutture, che svolgono in convenzione con la Città attività artistiche, culturali, ricreative, aggregative, sportive, educative e multiculturali, rappresentano un riferimento territoriale d’elezione per il progetto Campus Diffuso in quanto già dedicate ad un target, quello giovanile, nel quale gli studenti e le studentesse universitari/e rientrano a pieno titolo.

Campus Diffuso costituisce un’occasione privilegiata di creare sinergie sul territorio ampliando i servizi dedicati ai e alle giovani anche attraverso la messa a disposizione di opportunità differenziate nei diversi periodi dell’anno, come ad esempio l’implementazione degli orari e  delle attività durante il periodo estivo nuovamente in correlazione con il bando di Torino Cielo Aperto che sostiene il cartellone culturale e aggregativo della Città, considerata come progetto specifico oltre all’apertura annuale intesa come anno accademico.

 

Questo progetto ha il suo primo avvio nel 2019, attraverso la firma di un primo Protocollo d’Intesa che vede coinvolti Città di Torino, Politecnico e Università degli Studi. Una prima sperimentazione si è avuta nel luglio del 2020 , con il sostegno di EDISU Piemonte e Fondazione per la Cultura. Sono stati attivati infatti, da agosto a settembre 2020, oltre 900 posti studio cittadini dislocati in alcuni punti afferenti la manifestazione  “Torino a cielo aperto”.

Considerato il buon esito di quanto precedentemente avviato, la gli enti firmatari hanno deciso di proseguire nello sviluppo di una sempre maggiore disponibilità di spazi studio, aggregativi e a vocazione giovanile. In armonia con queste premesse Città, EDISU Piemonte, Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino hanno avviato una riprogettazione del Campus Diffuso all’interno di luoghi della Città e non solo, coinvolgendo Centri del Protagonismo Giovanile, Case del Quartiere, Patti di Collaborazione per i Beni  Comuni, Circoli Arci e avviando un’interlocuzione con la Diocesi di Torino.

Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, aggiunge: “Torino è sempre più una città universitaria ed è importante che, a fronte di una formazione di prim’ordine riconosciuta a livello internazionale e offerta da Politecnico e Università degli Studi, studenti e studentesse possano anche usufruire di servizi e strutture adeguate per vivere nel modo più autentico e più coinvolgente possibile l’esperienza universitaria. I luoghi per lo studio condiviso, per fare una pausa con i compagni di corso, ma anche confrontarsi con altri studenti di discipline differenti, diventano effettivamente fondamentali per arricchire la propria vita all’università, facendo circolare le idee, contaminando i saperi e rendendo, alla fine, davvero produttiva l’esperienza universitaria, che non si esaurisce nelle aule, ma è fatta di tanti momenti che siamo certi i nostri ragazzi potranno vivere insieme in questi nuovi spazi”.

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