La Scuola di Dottorato del Politecnico ha celebrato il suo ventesimo anniversario il 21 novembre scorso, nel corso della consueta cerimonia di consegna dei diplomi ai Dottori di ricerca dell’Ateneo.
Un momento per riflettere sulla storia della Scuola, insieme ai suoi Direttori: Mario Rasetti, primo direttore della Scuola, ha tenuto la prolusione, ricordando come il Dottorato di Ricerca debba essere un ponte verso il futuro, nel quale si apprendono nozioni, ma anche un metodo, che bisogna essere capaci di adattare all’evoluzione del mondo del lavoro e della società; Rasetti ha ricordato anche l’istituzione di SCUDO, mentre i suoi successori Flavio Canavero e l’attuale direttore Eugenio Brusa ne hanno tracciato l’evoluzione e le prospettive future.
Come ormai tradizione, la cerimonia si è conclusa con la finale del concorso “My Research in 3 Minutes”, il concorso che sfida i dottorandi del Politecnico a raccontare a un pubblico di non addetti ai lavori in soli 3 minuti il risultato di anni di studio e di ricerca. Il premio coinvolge i dottorandi del secondo e terzo anno della Scuola di Dottorato ed è intitolato a Tiziana Vitrano, per molti anni Responsabile dell’Ufficio Relazioni con i media dell’Ateneo, che ha sempre lavorato attivamente per la divulgazione scientifica, con particolare attenzione ai giovani ricercatori.
Il contest è stato un’occasione per rendere protagonista la ricerca svolta quotidianamente dai dottorandi al Politecnico, presentandola alle famiglie dei neo-Dottori e a una giuria di esperti: Piero Bianucci, giornalista e fondatore di Tuttoscienze de La Stampa, Paolo Coccorese, giornalista dell’edizione torinese del Corriere della Sera e Nadia Pastrone, ricercatrice e membro del Comitato Scientifico di GiovedìScienza.
Il concorso è stato vinto da Marco Ghislieri, che ha presentato la sua ricerca “Il cervello nel corpo in movimento: studio delle sinergie muscolari”; secondo posto per Marco Alforno, con la sua ricerca sulla costruzione e la struttura delle volte e terzo classificato Federico Tessari, che ha raccontato al pubblico come funzionano le protesi robotizzate.