Si svolge oggi in tutto il mondo lo Youth Climate Strike, lo sciopero globale che, in questi ultime settimane, ha raccolto adesioni e supporto da diversi paesi per manifestare a favore delle politiche legate al tema e sensibilizzare i policy maker.
Dal 2015 con la nascita del Green Team – un gruppo di professori, studenti, personale amministrativo e ricercatori che incoraggia l’Ateneo ad affrontare le sfide ambientali e sociali - il Politecnico è un Campus sempre più sostenibile, che mira a promuovere il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDGs), partendo dei suoi ambiti di azione tradizionale: formazione e ricerca.
Sono numerosi i corsi che trattano esplicitamente il tema dell’Agenda 2030, sia nel campo dell’Ingegneria sia in quello della Architettura, Pianificazione e Design ed è stato recentemente avviato anche un percorso trasversale nel triennio, denominato “Percorso Talenti” che ha come tema proprio il Campus sostenibile. Lo scorso anno è stata effettuata già una prima mappatura di tutti gli insegnamenti e delle pubblicazioni degli ultimi tre anni in chiave SDGs che ha lo scopo di verificare la nostra azione in ambito formativo in direzione della sostenibilità. L’Ateneo ha inserito l’Agenda 2030 tra i propri obiettivi formativi e di ricerca nel Piano Strategico recentemente pubblicato denominato Polito4Impact.
Azioni concrete come l’omaggio del Green Team agli studenti del primo anno e a tutti i dipendenti in occasione delle feste di Natale delle borracce #MyPoliTObottle, rappresenta un invito tangibile a ridurre l’utilizzo della plastica monouso e un’azione concreta per ridurre le emissioni di CO2. A parlare sono i dati: dal primo di ottobre 2018 a fine anno sono stati complessivamente erogati circa 82 mila litri d’acqua. Se si ipotizza che l’acqua erogata vada a sostituire l’acquisto di bottiglie di plastica, questo si traduce in un risparmio di circa 106.700 bottigliette. Dal punto di vista ambientale, il risparmio in termini di emissione di CO2, equivalente alle bottigliette sostituite, è pari a circa 8 tonnellate. Se paragonate alle emissioni medie del parco di autovetture italiano, il risparmio equivale a circa 59.300 km evitati in soli 2 mesi e mezzo dal lancio dell’iniziativa: più del giro del mondo.
Accanto al gruppo di lavoro in Ateneo, il Politecnico coordina la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) di cui la Prorettrice Patrizia Lombardi riveste il ruolo di Presidente del Comitato di Coordinamento per il triennio 2019-2021. La RUS collabora in maniera stretta con l’ASVIS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, ed ha avviato sei Gruppi di lavoro tematici uno dei quali è dedicato nello specifico ai “Cambiamenti Climatici”.
“Il nostro impegno nella lotta al cambiamento climatico non si esaurisce con le attività di efficientamento energetico dei campus e le azioni dirette alla eliminazione della plastica monouso negli atenei ma coinvolge a 360° le nostre attività di carattere formativo, di ricerca e di terza missione. Siamo consci della grande responsabilità sociale che abbiamo, in qualità di istituti, senza fini di lucro, che erogano formazione per i cittadini e professionisti di oggi e di domani e per questo, abbiamo preso atto della urgenza di questo cambio di paradigma, così come la giovane attivista svedese Greta Thunberg, ha ricordato a tutto il mondo e da tempo abbiamo intrapreso azioni concrete in questa direzione”, commenta Patrizia Lombardi.