Ruolo di primo piano per il Politecnico al Convegno RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, che si è tenuto il 10 luglio scorso a Venezia sul tema “La didattica per lo sviluppo sostenibile negli Atenei Italiani”.
La professoressa Patrizia Lombardi - Direttore del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) e coordinatore del Green Team di Ateneo, oltre che membro del comitato di coordinamento nazionale RUS - ha moderato la tavola rotonda alla quale hanno partecipato la Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli, il Presidente della Conferenza dei Rettori Gaetano Manfredi, il Rettore di Ca’ Foscari Michele Bugliesi, il Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) Enrico Giovannini e il presidente dell’Assemblea Sustainable Development Solutions Network (SDSN) Angelo Riccaboni. Al termine dei lavori del convegno si è riunita la prima Assemblea annuale della Rete.
La RUS, formalizzata a settembre 2016 su proposta della CRUI, è la prima esperienza di coordinamento e condivisione tra gli atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. La sua finalità principale è la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli Atenei, mettendo in comune competenze ed esperienze in modo da incrementare gli impatti positivi in termini ambientali, etici, sociali ed economici delle azioni messe in atto dalle singole università, rafforzando inoltre la riconoscibilità e il valore dell’esperienza italiana a livello internazionale.
Tra i 51 Atenei che attualmente ne fanno parte, il Politecnico di Torino si distingue per il forte coinvolgimento e la qualità dei propri contributi: a Venezia il corso di laurea magistrale in Design Sistemico intitolato ad Aurelio Peccei coordinato dal professor Paolo Tamborrini è stato selezionato tra le sei best practice presentate nel corso della giornata, mentre i risultati ottenuti dal tavolo nazionale RUS Energia coordinato dal professor Alberto Poggio sono stati presentati all’Assemblea.
Coerentemente a quanto espresso nel proprio Piano Strategico, e in linea con quanto avviene in gran parte delle Università internazionali, il Politecnico considera una priorità affermarsi come campus sostenibile. Per renderne concreta l’attuazione e per coordinare le attività connesse alla promozione della sostenibilità in Ateneo, nel 2015 è stato creato il Green Team, un gruppo interno di professori, studenti, personale amministrativo e ricercatori che incoraggia il Politecnico ad un'integrazione globale della sostenibilità nella ricerca universitaria, nell'insegnamento, nell'informazione e nelle attività, per preparare gli studenti, i dipartimenti e il personale a essere protagonisti di un cambiamento verso una società a basso impatto.
Per citare solo alcune delle più recenti iniziative intraprese in questa direzione: la partecipazione all’evento “G7 e la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile: verso una Charta della Sostenibilità” tenutosi a Bologna lo scorso 6 giugno; il primo Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) a cui il Green Team ha partecipato con due eventi che hanno attratto più di 400 partecipanti; la partecipazione all’iniziativa “M'illumino di meno” 2016 con la campagna “switch mob”; l’organizzazione della prima “Sustainability week”, una settimana di eventi, mostre, dibattiti, visite a laboratori e tante iniziative tutte dedicate al tema della sostenibilità con oltre 50 eventi che hanno coinvolto più di 1500 persone.
Tra gli appuntamenti già in calendario, a settembre il Green Team sarà presente alla Notte dei Ricercatori con uno stand in Piazza Castello che riunirà i progetti più significativi, mentre ad ottobre è previsto il lancio del progetto HOME - Human Observation Meta Environment, per raccogliere dati sull’utilizzo degli spazi e i criteri di soddisfazione nell’uso di questi da parte di target differenti, in collaborazione con l’istituto di ricerca HER - Human Ecosystems Relazioni.
Foto: Ca' Foscari