Anche le classifiche internazionali certificano che il Politecnico è sempre più sostenibile. L’Ateneo ha infatti guadagnato quest'anno ben 191 posizioni nel GreenMetric Ranking of World Universities, la classifica internazionale delle università sostenibili stilata sulla base di un questionario che valuta: la sostenibilità dell’insegnamento, l’efficienza energetica, le strutture, la mobilità, il consumo di acqua e lo smaltimento dei rifiuti. Si tratta di un “contest-ranking”, poiché sono gli atenei stessi a inviare la propria adesione per comparare i loro sforzi nella direzione della sostenibilità ambientale nelle loro gestioni.
Il Politecnico, in particolare, è l’università italiana ad aver ottenuto il miglior piazzamento (il 36° posto al mondo) per l’ambito dell’efficienza energetica e del contrasto al cambiamento climatico, e migliora le proprie prestazioni in tutti i settori, a testimonianza del consolidamento del percorso di sostenibilità intrapreso in questi ultimi anni.
Commenta la coordinatrice del Green Team di Ateneo Patrizia Lombardi: “Siamo soddisfatti di questo primo anno di attività e del riconoscimento che abbiamo avuto a livello nazionale e internazionale, non solo dai ranking e da GreenMetric. Ad esempio, siamo stati riconosciuti dalla CRUI tra gli undici atenei italiani a far parte del Comitato di Cordinamento della Rete Italiana delle Università per la Sostenibilità (RUS). Ovviamente, – continua Patrizia Lombardi - tutte le attività promosse non sono che la continuazione di quanto già in atto, in maniera diffusa e autonoma, da vari soggetti attivi in ateneo sul tema della sostenibilità, ora messe a sistema sotto un unico cappello, quello del “Sustainable path”, il percorso sostenibile verso una riduzione delle emissioni di CO2, la gestione della transizione verso una comunità più cosciente dei propri impatti ambientali e contagiosa nelle buone pratiche anche fuori dai confini del campus del Politecnico. Sicuramente, dovranno essere potenziate le linee di comunicazione e divulgazione delle attività svolte e, in previsione per l’anno che verrà, il consolidamento di una rete di ricercatori (PoliTO e non) attenti al tema e in grado di fornire dati e idee per progetti di ricerca, articoli e saggi aventi come oggetto il Politecnico come test bed sulle pratiche di Sustainability Management nelle Università".