Nella decima edizione del Premio Gaetano Marzotto – 2031 ben due dei 25 premi in palio sono andati a progetti sviluppati dal Politecnico.
UniCredit ha assegnato il Premio Speciale UniCredit Start Lab alla start up T-REM3DIE (Tendon REpair MEdical DevIcE)per la categoria Company Idea Prize, premiante la migliore idea imprenditoriale. Il dispositivo impiantabile, attualmente in fase di brevettazione, consente la riparazione chirurgica di tendini e legamenti umani e animali. Il dispositivo, realizzato con una miscela copolimerica biocompatibile e bioriassorbibile, si propone in sostituzione dei tradizionali fili di sutura. In grado di ancorarsi stabilmente ai due monconi del tendine/legamento, il sistema T-REM3DIE assicura sia la resistenza necessaria in fase di rigenerazione tissutale, sia il successivo riassorbimento con tempistiche certe e consone al percorso riabilitativo.
L'idea del progetto nasce dal clinical need riscontrato dalla dottoressa Federica Bergamin della ASLTO4, chirurgo ortopedico specializzata in interventi di riparazione tendinea, e da suo incontro con la professoressa Cecilia Surace, titolare del corso di “scienza delle bio e nano costruzioni” al Poilitecnico di Torino.
Oltre alla professoressa Surace e alla dottoressa Bergamin, il team si compone di tre giovani ricercatori: Oliver Ruiz (borsista di ricerca del DISEG ) e dei dottorandi Marco Civera e Mariana Rodriguez.
Francesca Perrone, Responsabile Start Lab & Development Programs di UniCreditha così commentato: “La start up da noi premiata si è contraddistinta per le potenzialità correlate al progetto portato avanti. In particolare, di T-REM3DIE ci hanno colpito i contenuti tecnologici della soluzione che, siamo convinti, potrà trarre beneficio dalle opportunità offerte dalla piattaforma di Start Lab”. il premio verrà corrisposto dall’ Unicredit StartLab sotto forma di attività di coaching e training manageriale presso l'acceleratore per le imprese Unicredit.
“E’ una grande soddisfazione per tutti noi e per tutti i nostri collaboratori”, spiegano i membri del team T-REM3DIE “ci teniamo ad esprimere la nostra gratitudine al dipartimento DISEG che ospita il laboratorio di nanomeccanica bio-ispirata, in particolare al direttore professor Ferro, alla responsabile gestionale dottoressa Ottonello e il personale tecnico amministrativo di supporto al progetto. Inoltre, ringraziamo vivamente il professor Paolucci del DIGEP, il professor Frache del DISAT, il professor Pugno dell'Università di Trento e il professor Bertuglia del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Torino per il loro aiuto e sostegno.”
Elena Zambon, Presidente Zambon Spa e ideatrice OpenZone, ha invece premiato Aequip, i cui sistemi permettono l’estrazione automatica di parametri quantitativi da vetrini istologici digitalizzati e sono progettati per affiancare il patologo durante il processo diagnostico, fornendo risultati precisi, dettagliati e solidi nel tempo, e consentendo di velocizzare il workflow e di ridurre l’errore umano. Nell’assegnare il Premio Speciale ZCube - Zambon Research Venture ha dichiarato: “l’Innovazione è fondamentale per dare possibilità ai pazienti di raggiungere una qualità di vita sempre migliore. Mai come in questi anni il mondo delle tecnologie digitali sta aiutando la medicina e le scienze della vita a raggiungere progressi e traguardi inimmaginabili. Riconosciamo grande valore al progetto innovativo e ambizioso di Aequip, che utilizza le tecnologie digitali a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario: il momento diagnostico è fondamentale per trasformare la malattia in esperienza di cura”.