Sono due i team studenteschi che si sono aggiudicati due premi del concorso internazionale Galileo Masters: l’Italy Challenge e l’University Challenge. Si tratta di una competizione che promuove l'innovazione e il trasferimento tecnologico nel campo della navigazione satellitare e delle sue applicazioni: un’iniziativa che nasce dalla volontà della Commissione europea di promuovere il settore dei sistemi di navigazione satelllitare, Global Navigation Satellite Systems (GNSS), con particolare attenzione al sistema Galileo e alle sue applicazioni, come una delle opportunità tecnologiche e commerciali più rilevanti per l'Europa. I premi sono stati assegnati da alcune delle istituzioni più rilevanti nel settore del GNSS, quali la European GNSS Agency (GSA), la European Space Agency (ESA), il German Aerospace Center (DLR), e da oltre 20 regioni europee.
A vincere l'Italy Challenge, gestita dall'Agenzia Spaziale Italiana e cofinanziata dalla DG Grow della Commissione europea, è stata l’idea progettuale CAPS.loc- GNSS Cooperative Exchange Framework per smartphone Android proposta dal team studentesco dell’Ateneo – composto da Giampaolo Marinaro, recentemente laureato dall'ICT for Smart Societies, Alex Minetto e Neil Gogoi, dottorandi in navigazione satellitare presso il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni e membri del gruppo NavSAS - premiato ufficialmente il 4 dicembre, durante gli Oscar spaziali Cerimonia di premiazione dei Galileo Master e Copernicus Masters a Helsinki, in Finlandia, nell'ambito della Settimana spaziale europea 2019. Grazie alla vittoria, l'Agenzia Spaziale Italiana supporterà il team vincitore fornendo coaching sull'innovazione e promuovendo l'idea agli stakeholder a livello italiano ed europeo. CAPS.loc è un'applicazione per smartphone Android: attualmente, molti dei servizi basati sulla localizzazione (LBS) relativi alla mobilità urbana fanno affidamento su tali dispositivi e il team ha dimostrato come scambiando tra gli utenti connessi le misurazioni della distanza dell'utente da ciascun satellite della costellazione GNSS e combinandole in modo adeguato, è possibile migliorare l'accuratezza, precisione e robustezza della posizione stimata. Misurazioni che possono essere particolarmente utili nell'ambiente urbano in cui il posizionamento GNSS è debole a causa della presenza di edifici e ostacoli, mentre l’aspetto "social" di condivisione delle informazioni migliora la qualità della posizione stimata anche in cui l'ambiente è più critico. Inoltre, il progetto è stato classificato tra i migliori 10 vincitori dei premi regionali e speciali in competizione per il premio generale Galileo Master a livello europeo.
Altro importante risultato per l’Ateneo durante i Galileo Masters è stato il secondo posto conquistato all’University Challenge dal team formato da quattro studenti che ha proposto I Search for Water - IS4H2O. L'idea è stata sviluppata come follow-up del lavoro svolto in una challenge precedentemente effettuata presso CLIK- Contamination Lab & Innovation Kitchen del Politecnico e proposta dal Centro interdipartimentale per la robotica di servizio - PIC4Ser che si occupa delle applicazioni nell'ambito dell'agricoltura di precisione. IS4H2O affronta la progettazione e l'implementazione di un payload per piccoli droni che utilizza i segnali GNSS e sfrutta i rapporti di potenza diretti e riflessi da terra per determinare il contenuto d'acqua nel suolo. Informazioni che aiuteranno gli agricoltori ai fini dell'irrigazione, risparmiando così acqua, tempo e denaro. La soluzione tecnologica proposta si caratterizza per essere economica e di piccole dimensioni e adatta a piccoli droni. Grazie alle sue caratteristiche uniche, sarà uno degli strumenti intelligenti per l'agricoltura del futuro.