È in tre minuti, seguendo lo slogan “great minds, 3 minutes, 1 day”, che, esponendo la sua ricerca, Chiara Gastaldi si è aggiudicata il primo posto alle selezioni deI Falling Walls Lab, il progetto internazionale finalizzato alla selezione e diffusione delle migliori idee innovative presentate da giovani talenti provenienti da diverse aree disciplinari, dalla medicina, biotecnologia, agricoltura e ingegneria.
Ed è proprio dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino che proviene il lavoro in gara dell’ assegnista di ricerca. “Breaking the Wall of Unsustainable Unreliable Turboengines” è il titolo della ricerca che “rompe le barriere”: sviluppata all’interno del gruppo AERMEC, è focalizzata sullo studio approfondito e sul successivo design efficace di particolari smorzatori da applicare su motori aerei e turbine per produrre energia elettrica. Nonostante le ridotte dimensioni ed i costi contenuti aumentano l’affidabilità dei motori e permettono la realizzazione di motori più leggeri e di conseguenza ad emissioni ridotte.
E così come con la sua ricerca ha abbattuto “i muri”, avendo vinto il biglietto della finale di Berlino del prossimo 7 novembre, Chiara Gastaldi presenzierà anche alla conferenza che, a sua volta, cercherà di abbattere gli ostacoli e le barriere scientifiche e sociali: venti dei più influenti scienziati del panorama internazionale affronteranno le problematiche attraverso l’incontro ed il confronto per trasformare le proprie idee in soluzioni concrete a problemi di vita quotidiana o a sfide di natura globale.