Francesca Tivano, ingegnere biomedico, attualmente dottoranda presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale – DIMEAS del Politecnico, si è aggiudicata il premio di laurea “Silvio Cavalcanti” assegnato dall’Università di Bologna, per la sua tesi dal titolo “Design of three-dimensional bioartificial stretchable scaffolds through additive manufacturing for an in vitro model of fibrotic cardiac tissue”, a cui ha lavorato come tesista magistrale presso i laboratori del Centro interdipartimentale PolitoBIOMed Lab e del DIMEAS sotto la supervisione della professoressa Valeria Chiono, della dottoressa Irene Carmagnola, e del professor Mario Lavella (Università di Bergamo), e con il supporto del dottorando Mattia Spedicati e della dottoressa Alice Zoso.
La ricerca è stata svolta all’interno del progetto ERC Consolidator “BIORECAR” (772168), il cui obiettivo è sviluppare sistemi iniettabili per il rilascio di microRNA, in grado di promuovere la riprogrammazione diretta dei fibroblasti cardiaci in cardiomiociti dopo un infarto del miocardio, quale possibile futuro trattamento innovativo alternativo al trapianto di cuore. La tesi descrive, in particolare, la progettazione di uno scaffold 3D meccanicamente deformabile per lo sviluppo di un modello ingegnerizzato in vitro di tessuto cardiaco umano fibrotico, realizzato integrando tecnologie di additive manufacturing con la chimica e la fisica dei biomateriali. La progettazione di modelli tissutali in vitro apre la strada a nuovi scenari per la ricerca preclinica, in supporto o in sostituzione alla sperimentazione animale, in accordo con il principio delle 3R (riduzione, raffinamento, sostituzione delle sperimentazioni animali per la valutazione preclinica). In questo contesto, il Politecnico di Torino è membro attivo del Centro 3R, Centro Interuniversitario per la Promozione dei Principi delle 3R nella Didattica e nella Ricerca.
Attualmente Francesca Tivano sta lavorando come dottoranda in Bioingegneria e Scienze Medico-Chirurgiche sotto la supervisione professoressa Valeria Chiono, della professoressa Irene Carmagnola e della professoressa Clara Mattu, nell’ambito della progettazione di tecnologie e materiali green per lo sviluppo di sistemi eco/biocompatibili per il rilascio di farmaci.
Il premio è stato rilasciato in occasione della XLI Scuola Annuale del Gruppo Nazionale di Bioingegneria, svoltasi a Bressanone dal 12 al 15 settembre 2022. Il Gruppo Nazionale di Bioingegneria (GNB) è un’associazione scientifico-culturale che ha finalità divulgative e sociali intese alla promozione, al patrocinio e al coordinamento di studi e dibattiti nell’ambito della bioingegneria. Ogni anno il GNB premia le migliori tesi di Laurea e di Dottorato sulla base dell’innovazione introdotta in ambito bioingegneristico. Quest’anno il premio GNB ha visto la partecipazione di 140 candidati per i premi di laurea e 42 candidati per i premi di dottorato. Il Politecnico di Torino ha ottenuto ottimi risultati, ricevendo due premi per miglior tesi di laurea magistrale e un premio per miglior tesi di dottorato.